La settimana scorsa non è stata molto serena per quanto riguarda i fatti di cronaca internazionali... e nazionali.
Scene di violenza, commenti di ogni tipo hanno riempito la TV, i social, le nostre bocche...
Ed io mi sono soffermata a riflettere un po', soprattutto sul bruttissimo episodio di razzismo accaduto a Fermo, lo so che le mie considerazioni possono non essere condivise, ma questo non mi toglie la possibilità di scrivere quello che penso.
In questo mondo, ormai a tutti gli effetti multietnico, quanta importanza abbiamo noi genitori, noi nonni, prima ancora della scuola, nell'educare i nostri figli, i nostri nipoti? Tanta, proprio tanta!
Se noi per primi non usiamo rispetto nei confronti di chi parla una lingua che non comprendiamo, di chi ha un colore di pelle più scura o più chiara... cosa crediamo di insegnare?
Se noi per primi, al parco giochi, non permettiamo ai nostri marmocchi di giocare con tutti, non spieghiamo che l'altalena è di tutti, che il pallone può essere prestato a tutti... e continuiamo invece a lamentarci, a dar giudizi ... cosa crediamo di insegnare?
Mi riferisco proprio in particolare ai nonni, meno preparati a capire il significato della parola integrazione, meno aperti verso altre usanze, altri modi di dire, di fare...
Non è cambiando parco giochi che aiutiamo i nostri nipotini a crescere e ricordiamoci che i bambini ci sentono, anche se a volte non sembra, percepiscono i nostri atteggiamenti... e diventeranno grandi e non è detto che vivranno sempre nello stato dove sono nati...
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